NeedCarHelp

Auto schilometrata?

Quando si acquista un’auto di seconda mano, è fondamentale assicurarsi che il chilometraggio non sia stato alterato. Per questo motivo, la domanda più frequente è chiedere al venditore (sia privato che professionista) se i chilometri sono certificati. Di solito la risposta è affermativa, ma… qual è la realtà? Secondo diverse fonti, si stima che circa il 10-15% delle auto usate in Italia abbia il contachilometri manipolato.

Perché alterare il chilometraggio di un'auto usata?

Ridurre i chilometri a un’auto di seconda mano è una pratica con un unico obiettivo: aumentare il prezzo del veicolo.

Oggi, le auto sono dotate di una complessa rete di moduli e centraline che registrano meticolosamente il chilometraggio e le ore di funzionamento. Manipolare questi dati è diventato sempre più difficile per i truffatori. La sincronizzazione di tutti i moduli e le centraline per evitare di lasciare tracce richiede tempo e risorse significative. Se anche solo una centralina non è stata configurata correttamente, la diagnosi rivelerà la manipolazione del chilometraggio.

Le tecniche più comuni per manipolare i chilometri

Per eseguire questa operazione, è necessario seguire una serie di azioni specifiche, che variano a seconda del modello del veicolo. Ad esempio, nei BMW Serie F, è necessario garantire che non ci siano errori attivi, che i finestrini e le portiere siano chiusi, che la batteria sia completamente carica e che l’auto rimanga in modalità di riposo per almeno un’ora prima di percorrere almeno 1000 km affinché le centraline si sincronizzino correttamente. Nonostante questi sforzi, manipolare i chilometri nelle centraline chiave come il motore, il cambio e il quadro strumenti può lasciare tracce che, anche se difficili da individuare, suggeriscono la manipolazione.

Il problema si aggrava con l’introduzione di dispositivi noti come «filtri» o «stop odometri«, che vengono posizionati tra il quadro strumenti e il suo connettore, consentendo di fermare il contachilometri con la semplice pressione di un pulsante. Questi dispositivi, facilmente accessibili a chiunque, rappresentano una sfida ulteriore per gli esperti nella revisione dei veicoli, poiché non lasciano alcuna traccia nelle centraline, rendendo ancora più difficile l’individuazione della manipolazione del chilometraggio.

Come individuare i chilometri truccati: segnali e indizi

Nonostante gli sforzi per nascondere la manipolazione del chilometraggio, le tracce, sia elettroniche che fisiche, spesso persistono nella maggior parte dei casi. Ad esempio, in modelli come la BMW Serie 5 F10 o la Mercedes Classe S W222, il processo di manipolazione può lasciare segni visibili o danni nel quadro strumenti o nel cruscotto, rivelando l’intervento. Inoltre, la presenza di errori o guasti attivi durante la diagnosi può denunciare la manipolazione e l’usura irregolare dei componenti interni può essere un indizio. 

Sebbene gli acquirenti inesperti possano avere difficoltà a distinguere tra un veicolo originale e uno con il chilometraggio manipolato, gli esperti in diagnosi specializzata possono individuare questi tentativi di truffa. Con un’ispezione accurata e anni di esperienza, questi professionisti possono identificare i segni rivelatori della manipolazione del chilometraggio, fornendo un ulteriore livello di sicurezza per i consumatori.

La truffa delle revisioni e dei tagliandi "certificati"

Spesso, entrambe le manipolazioni vengono eseguite su auto in leasing o noleggio, o su auto nuove. Perché? Molto semplice: per avere il libretto dei tagliandi timbrato e per dire poi che l’auto ha i chilometri certificati.

Qualcuno compra un’auto nuova e, in media, deve fare le revisioni ogni 30.000 km e la prima revisione ministeriale (ITV) dopo 4 anni. La persona fa 60.000 km e riduce i km a 30.000, va all’officina autorizzata a fare il tagliando che le spetta, dove le timbrano il libretto confermando che ha 30.000 km. Il secondo anno fa lo stesso, e così via per il terzo e quarto anno… Quindi, quell’auto segnerà 120.000 km e avrà 4 anni, ma in realtà ne avrà 240.000! E, per giustificare ulteriormente la situazione, andrà alla prima revisione ministeriale (ITV) dove le apporranno l’etichetta con i km del contatore.

Come risultato, otteniamo un’auto relativamente «nuova» con un chilometraggio buono. Un’auto pronta per essere venduta molto più cara, con qualche chilometro extra «in regalo».

Attenzione alle concessionarie: non sempre i chilometri sono certificati!

Che tu stia comprando un’auto presso concessionari ufficiali non significa che abbia i chilometri certificati (anzi!). A volte, nemmeno loro sanno di vendere un’auto con i chilometri «scalati». La soluzione è semplice: per quanto tu possa fare ricerche e studiare questi argomenti, esiste un rischio che non vale la pena correre.

NeedCarHelp ha tecnici che lavorano quotidianamente con molte auto e sono qualificati per individuare qualsiasi anomalia. NeedCarHelp sa dire se un’auto vale la pena o meno e aiuta i suoi clienti a non correre questi rischi, evitando il chilometraggio ridotto e aiutando ad acquistare un’auto di seconda mano in buone condizioni.

Qualcuno compra un’auto nuova e, in media, deve fare le revisioni ogni 30.000 km e la prima revisione ministeriale (ITV) dopo 4 anni. La persona fa 60.000 km e riduce i km a 30.000, va all’officina autorizzata a fare il tagliando che le spetta, dove le timbrano il libretto confermando che ha 30.000 km. Il secondo anno fa lo stesso, e così via per il terzo e quarto anno… Quindi, quell’auto segnerà 120.000 km e avrà 4 anni, ma in realtà ne avrà 240.000! E, per giustificare ulteriormente la situazione, andrà alla prima revisione ministeriale (ITV) dove le apporranno l’etichetta con i km del contatore.

Come risultato, otteniamo un’auto relativamente «nuova» con un chilometraggio buono. Un’auto pronta per essere venduta molto più cara, con qualche chilometro extra «in regalo».

Scroll al inicio
NeedCarHelp
Riassunto sulla privacy

Questa pagina web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni dei cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web o aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sulla nostra politica sulla privacy, consulta il nostro sito.